
Nel nostro territorio mantovano sta prendendo vita un progetto speciale, che unisce scuole, associazioni, istituzioni e cittadini intorno a un tema importantissimo: la donazione di sangue, organi, tessuti e cellule. Il progetto si chiama “LA MIA VITA IN TE” ed è un’iniziativa nata per sensibilizzare e informare le persone su quanto sia fondamentale donare per salvare vite.
Questo progetto coinvolge numerose realtà del territorio: tra queste ci sono AVIS, ABEO, ADMO, AIDO, insieme ad ASST Mantova, ATS Val Padana, CSV Lombardia Sud e diversi ordini professionali sanitari. Tutti questi enti hanno firmato un Protocollo d’Intesa e collaborano attivamente, ognuno con un ruolo ben preciso, per promuovere la cultura del dono come atto civico e responsabile.
Uno degli ambiti principali su cui si sta lavorando è proprio la Scuola. Infatti, il progetto si rivolge anche a noi studenti, futuri cittadini e potenziali donatori, con l’obiettivo di informarci correttamente sul tema della donazione e aiutarci a sviluppare un senso di responsabilità, autonomia e consapevolezza. Attraverso incontri con volontari e operatori sanitari, stiamo imparando che donare è un gesto concreto di solidarietà, che può davvero fare la differenza nella vita di qualcun altro.
Ma “La mia vita in te” non si ferma solo alle scuole: coinvolge anche i professionisti della salute, che ogni giorno portano avanti i valori etici della loro professione, e tutta la cittadinanza, promuovendo il messaggio che donare è un modo per prendersi cura degli altri e costruire un futuro migliore per tutti.
Come ci hanno spiegato durante gli incontri, la comunità è forte solo quando ciascuno di noi fa la propria parte, anche con un piccolo gesto come quello della donazione. In un mondo dove spesso si corre e ci si dimentica degli altri, questo progetto ci ricorda che la salute, la solidarietà e la vita stessa sono beni da condividere.
Come funziona la donazione: informazioni utili da conoscere
Durante gli incontri, sono stati spiegati in modo semplice e chiaro alcuni concetti fondamentali:
- Donazione di organi e tessuti dopo la morte: in Italia vige il principio del silenzio-assenso, ma è importante esprimere in modo chiaro la propria volontà. Gli organi (come cuore, polmoni, fegato, reni) possono salvare vite, mentre i tessuti (come cornee, pelle, valvole cardiache, tendini) possono migliorare notevolmente la qualità della vita di molti pazienti. La donazione avviene solo dopo l’accertamento di morte da parte di una commissione medica indipendente.
- Come registrare il consenso: si può dichiarare la propria volontà al momento del rilascio o rinnovo della carta d’identità nei Comuni abilitati, oppure iscrivendosi all’AIDO (Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule) o compilando il modulo disponibile sul sito del Ministero della Salute. Questa scelta può essere modificata in qualsiasi momento.
I falsi miti da sfatare sulla donazione
Gli esperti hanno anche voluto chiarire alcuni dubbi e sfatare convinzioni sbagliate, che spesso impediscono alle persone di diventare donatori:
- ❌ “Se sono donatore, i medici non faranno tutto il possibile per salvarmi”
✅ Falso. I medici curano sempre il paziente fino all’ultimo. Solo dopo la dichiarazione ufficiale di morte cerebrale può iniziare il processo di valutazione per la donazione. - ❌ “Se ho un tatuaggio non posso donare”
✅ Falso. È possibile donare sangue anche dopo un tatuaggio o piercing, rispettando un periodo di attesa di 4 mesi. - ❌ “Non posso donare se ho una malattia in famiglia”
✅ Falso. Ogni persona viene valutata singolarmente con controlli medici: solo se ci sono reali controindicazioni, la donazione viene esclusa. - ❌ “La mia religione non lo permette”
✅ Falso. Le principali religioni (Cattolica, Ebraica, Islamica, Buddhista e altre) non vietano la donazione, anzi, spesso la considerano un atto di grande umanità.
Un grazie speciale all’Istituto ITES Pitentino, ai docenti che hanno reso possibile l’incontro e a tutti i volontari coinvolti: grazie al loro impegno, abbiamo potuto riflettere su quanto un semplice gesto possa davvero salvare una vita.
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